Confagricoltura Calabria è il punto di riferimento certo e sicuro per i veri protagonisti del mondo agricolo, per gli imprenditori che danno vita a prodotti agroalimentari straordinari e per tutti coloro che intendono difendere l'identità territoriale, salvaguardare l'ambiente e la biodiversità, affermare il valore economico, sociale e culturale delle comunità rurali.
Per Confagricoltura il "Fare Impresa" è un valore strategico per il Paese, la libera iniziativa e la creatività imprenditoriale risorse da promuovere e tutelare. L’azione di rappresentanza si sviluppa lungo precisi percorsi riassumibili in alcune parole chiave:
Confagricoltura sostiene lo sviluppo imprenditoriale ed il progresso tecnico-scientifico del settore agricolo; l’obiettivo è quello di rendere comune e condiviso un know how produttivo che fortifichi le aziende e consenta la competizione sui mercati globali.Ecco perché sostiene il valore della ricerca scientifica nazionale come indispensabile fattore di crescita e di competitività dell’agricoltura. Rientra in questa prospettiva la posizione, non ideologica, di sostenere la ricerca, con tutte le cautele del caso, anche in settori delicati come quello degli OGM.Confagricoltura, per rendere visibile e conosciuto il proprio impegno su questo tema, ha istituito a livello nazionale “Premio per l’innovazione”, un riconoscimento riservato a tutte le aziende agricole che abbiano sviluppato o implementato negli ultimi tre anni soluzioni innovative.
Una delle conseguenze della sempre maggiore globalizzazione dell’economia riguarda l’internazionalizzazione delle imprese. Negli ultimi anni è aumentata la propensione all’export dei prodotti agroalimentari ed è cresciuto l’interesse delle aziende ad espandere la propria attività in altri Paesi tramite l’acquisizione di imprese esistenti, sia creandole ex novo o alleandosi con altre imprese. Confagricoltura ha inserito questa attività tra le priorità delle proprie linee di azione, realizzando specifici progetti volti a favorire la promozione all’export dei prodotti agricoli ed agroalimentari italiani, a supportare gli imprenditori agricoli che intendono fare investimenti diretti all’estero e a fornire servizi connessi ed assistenza alle imprese. Si tratta di un impegno che riguarda il Paese nel suo complesso ed assume particolare valore in Calabria dove sebbene il valore delle esportazioni raggiunga appena lo 0,1% del totale nazionale in trend di crescita è forte e costante.
La Politica Agricola Comune (nota con l’acronimo PAC) rappresenta l'insieme delle regole che l'Unione europea, fin dalla sua nascita, ha inteso darsi riconoscendo la centralità del comparto agricolo per uno sviluppo equo e stabile dei Paesi membri. Confagricoltura è da sempre europeista e ritiene che la PAC debba restare una politica comune a tutti gli effetti, per evitare qualsiasi distorsione di concorrenza tra gli agricoltori europei e per garantire il regolare funzionamento del mercato unico, nel quadro di un’effettiva semplificazione burocratica. Nella propria attività di rappresentanza Confagricoltura si è impegnata, dunque, per respingere qualsiasi ipotesi di plafonamento, di pagamento per ettaro unico per tutti i Paesi UE, visto il forte divario del costo della vita, di valore della produzione, di valore aggiunto ed occupazione da Stato a Stato e riduzione degli aiuti diretti in funzione della dimensione aziendale. In Calabria, in considerazione delle prospettive europee sulla PAC, Confagricoltura è impegnata a pieno titolo nella definizione di quelle scelte e di quei percorsi regionali che si inseriranno nel Piano Strategico nazionale..
Nell'era della globalizzazione l'agricoltura e l'agroalimentare costituiscono un fattore di identità fortissimo e lo sono soprattutto per quei Paesi e per quelle regioni che hanno nella produzione agricola uno degli elementi qualificanti e distintivi. Confagricoltura valuta positivamente i percorsi di globalizzazione, crede fermamente nella liberalizzazione degli scambi e nella competizione imprenditoriale. Allo stesso tempo è impegnata in un’azione di rappresentanza che solleciti la difesa di una produzione agricola nazionale che non è solo processo produttivo ma modello sociale, ambientale, culturale. Il tema centrale di questo impegno è quello della reciprocità; i mercati globali sono un’opportunità ma lo devono essere e lo sono solo in presenza di regole certe, condivise, uguali per tutti. Confagricoltura, infine, valuta dannosa ogni politica dei dazi ed accoglie come positiva, invece, ogni azione o accordo destinato a promuovere e disciplinare i reciproci scambi commerciali tra aree di mercato.
Secondo l’Unione Europea il termine multifunzionalità illustra “il nesso fondamentale tra agricoltura sostenibile, sicurezza alimentare, equilibrio territoriale, conservazione del paesaggio e dell’ambiente, nonché garanzia dell’approvvigionamento alimentare”. Il ruolo multifunzionale dell’agricoltura ha trovato riscontro, in Italia, nell’emanazione del decreto legislativo n. 228 del 18 maggio 2001 che, in attuazione della cosiddetta “legge di orientamento”, ha dato una nuova configurazione giuridica e funzionale all’impresa agraria e definisce, per la prima volta sul piano normativo, il distretto rurale e il distretto agroalimentare: in sostanza, amplia lo spettro delle attività che possono definirsi agricole. La multifunzionalità significa dare valore aggiunto alle produzioni, significa individuare nuove strade agricole ed attività “paragricole”. Confagricoltura sostiene questa prospettiva anche e soprattutto in ragione di una oggettiva necessità e cioè quella di garantire alle aziende ogni possibilità che permetta di integrare, ampliare o irrobustire le occasioni di reddito.
Oltre il 70% del territorio italiano è rappresentato dalle aree coltivate e dai boschi: gli agricoltori sono anche i custodi attivi del paesaggio e della qualità dell’ambiente che ci circonda. L’attività agricola è un fattore chiave per uno “sviluppo sostenibile”, che generi crescita economica senza impoverire le risorse ambientali per le future generazioni. Confagricoltura promuove attivamente, presso le aziende associate, la difesa dell’ambiente e la diffusione delle tecniche produttive più rispettose della natura. In Calabria il ruolo delle aziende agricole in relazione all’ambiente assume una ulteriore e decisiva declinazione, quella del governo del territorio e del contrasto ai drammatici effetti del rischio idrogeologico.
Da anni le aziende agricole e gli allevamenti si sottopongono a programmi di ristrutturazione per il raggiungimento di elevati standard di biosicurezza, attraverso rigide misure di prevenzione verso ogni possibile rischio sanitario. Secondo l’ultima Relazione annuale del ministero della Salute il 99% degli alimenti oggetto di controlli ed analisi sono risultati conformi agli standard sulla sicurezza alimentare. Nei punti vendita della Gdo i controlli effettuati superano abbondantemente i 2 milioni; tracciabilità, scadenze, stato di conservazione e igiene dei prodotti alimentari in vendita e delle superfici di lavoro sono verificati da 25 organismi e autorità che si aggiungono agli enti privati di autocontrollo scelti dai retailer. Nei 26mila grandi e piccoli supermercati italiani le autorità competenti controllano e verificano mediamente tra le 5 e 6 volte in un anno ogni punto di vendita. A questi controlli vanno sommate le centinaia di migliaia di test che le imprese distributive con i loro Uffici Controllo Qualità affidano a istituti specializzati indipendenti. Confagricoltura sostiene e promuove questi percorsi nella convinzione che l’affermazione del Made in Italy dipenda tanto dalla qualità dei prodotti quanto dal grado di sicurezza alimentare che il Paese è in grado di garantire secondo un modello di controlli preso ad esempio a livello internazionale. Al punto che i prodotti agroalimentari italiani sono unanimemente riconosciuti come i più sicuri al mondo.
Confagricoltura, consapevole della responsabilità sociale dell’impresa agricola, ne difende e valorizza il ruolo presso le Istituzioni e nei circuiti dell’informazione. In Italia sono quasi 4 mila le realtà rurali che si occupano di portatori di handicap, rifugiati, detenuti, minori in comunità, anziani, dando lavoro a più di 35 mila addetti. Per sostenere questo tipo di agricoltura, incoraggiando e accompagnando lo sviluppo di attività imprenditoriali capaci di coniugare sostenibilità e innovazione, Confagricoltura ha istituito un concorso nazionale “Coltiviamo agricoltura sociale”.
Attraverso ENAPA - Ente Nazionale Assistenza Patrocinio Agricoltori - istituto di patronato che svolge per agricoltori e cittadini le pratiche relative alle pensioni, alla contribuzione e alle prestazioni in materia infortunistica.
Attraverso il CAF Confagricoltura Pensionati, svolge attività di assistenza fiscale per i lavoratori dipendenti, i pensionati ed i collaboratori a progetto su tutto il territorio nazionale. Il CAF Imprese Confagricoltura svolge attività di assistenza fiscale nei confronti delle imprese associate.
Attraverso il CAA - Centro Assistenza Agricola – Confagricoltura cura le attività collegate alla gestione dei premi PAC. Opera sul territorio avvalendosi delle società di servizi costituite dalle Sedi provinciali.